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CIG E CUP: quando usarli ed a cosa servono

Sono codici utilizzati dalle Pubbliche Amministrazioni per identificare in maniera univoca finanziamenti dedicati ad una specifica gara (Codice Identificativo Gara –CIG) oppure ad un determinato progetto (Codice Unico Progetto –CUP).

Pur se si somigliano nelle finalità e nella codifica, ci sono alcune importanti differenze da sottolineare:

CIG: codice univoco alfanumerico composto sempre da 10 caratteri che viene generato attraverso una determina dell’Ente per identificare una specifica gara d’appalto.

CUP: codice alfanumerico composto sempre di 15 caratteri che identifica uno specifico progetto di investimento da parte di un Ente.

Entrambi servono a:    
    1. Garantire la trasparenza e tracciabilità dei flussi finanziari
    2. Individuare gli atti amministrativi che li hanno generati ai fini del controllo delle gare e dei contratti
    3. Identificare una specifica partita finanziaria per il pagamento della prestazione svolta dal cedente/prestatore

Non tutte le operazioni finanziarie devono essere identificate con tali codici, ma se sono stati creati dovranno obbligatoriamente essere inseriti in fattura, e sarà cura del Cedente/prestatore sincerarsene.



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